“Ritratti in uno sguardo”

venerdì 31 gennaio 2014

Il Suo Desiderio


"Esaudire i desideri di qualcuno rende persone migliori,
se poi quel qualcuno è tuo amico tutto assume un significato più profondo,
perchè rendere felice un amico, aiuta a rendere felici se stessi."

giovedì 30 gennaio 2014

Un secondo




" La capacità della fotografia di fermare il tempo è tutta in questo scatto.
Non solo, la fotografia consente sicuramente di congelare un secondo, 
ma è capace anche di renderlo lunghissimo.
Queste due foto sono state scattate in meno di un secondo. 

Un tempo che sembra brevissimo, ma che nella realtà si dilata tanto da riuscir a ricomprendere miliardi di fatti: 
un battito di ciglia,
un sorriso,
il battere del cuore,
lo scendere di una lacrima...
un secondo è enorme per chi col tempo ci deve combattere:
un atleta,
una persona che perde un treno,
una donna che partorisce
un uomo che attende la donna che ama...
un secondo diventa immediatamente un'ora, un giorno, un mese, un anno,
anche una vita a volte.
Ricordiamoci di rispettare sempre il tempo che ci è dato,
che sia esso fatti di anni, o solo di secondi,
perchè sono le piccole cose, 
i piccoli momenti, 
i secondi, 
che nella vita fanno la differenza."

martedì 28 gennaio 2014

Mai Sola



" Per avere degli occhi belli, cerca la bontà negli altri; 
per delle labbra belle, pronuncia solo parole gentili;
 per una figura snella, dividi il tuo cibo con le persone affamate;
 per dei capelli belli lascia che un bambino vi passi le sue dita una volta al giorno; 
e per l'atteggiamento, cammina con la consapevolezza che non sei mai sola".

                                                                                                Audrey Hepburn


lunedì 27 gennaio 2014

Parti Di Te


"Un po' timida e un po' spavalda,
tanto fragile quanto forte,
a volte istintiva e a volte riflessiva,
ogni tanto audace e ogni tanto impaurita.
Ogni scatto ritraeva una parte di lei,
una sfaccettatura della sua anima,
un'immagine del suo essere Donna..."

venerdì 24 gennaio 2014

Bad Girl



"Mi piaceva l'idea di cambiare, 
di essere un'altra per una manciata di secondi, una più forte, audace e senza paura.
Cosi' mi mascherai: abbigliamento rock, trucco un po' strong e espressione vivace.
Una parte di me si riconosceva nella foto che venne fuori, un'altra no...
Mi piaceva quella ragazza li', sembrava maledettamente sicura di se stessa...
Decisi che doveva venirmi a trovare più spesso quella ragazza,
quindi stampai la foto e la appesi in camera in modo che,
ogniqualvolta avessi avuto paura di qualcosa,
guardandola mi sarei ricordata di chi potevo essere e lo sarei diventata..."

giovedì 23 gennaio 2014

Due facce di una stessa medaglia




"Ci insegnano da piccoli cosa è bene e cosa è male; ci insegnano ad essere tutti buoni e caritatevoli;
ci dicono cosa fare e cosa non; ci insegnano la fede e la speranza; ci danno il buon esempio.
Ma se solo si fermassero tutti a riflettere, anche solo un secondo su quanto sia sottile la linea...
Chi ha detto che questo è il "Bene"? Chi ha inventato questo nome per determinate azioni ?
Chi ha deciso che cosi è? E' solo un aggettivo, solo una parola, una definizione che ci insegnano per sentito dire, ma in realtà nessuno sa cos'è davvero!
Tentiamo tutti di dare un colore,di creare immagini figurative come si faceva nel medioevo per spiegare cos'erano i peccati. Dante fu cosi geniale a propinarci una visione dell'inferno, che se solo tutti provassimo ad immaginarlo l'unica figura che ne deriverebbe è tuttora quella data da lui.
Allora cos'è questo benedetto bene o male? quale dei due vince? chi perde? coesistono?
Ognuno potrà davvero dire che nella parte più imperscrutabile di noi esiste solo una parte di bianco piuttosto che una di nero?
Che ognuno di voi dica di essere angelicamente dantesco allora!
"chi è senza peccato scagli la prima pietra"
e fu cosi che ci fu una moria di pietre all'orizzonte...
La verità è che in un ognuno di noi vige un  bilanciamento di interessi, una linea sottile che divide l 'essenza. Tutti siamo buoni e cattivi, chi piu chi meno, ed in tutti coesiste la parte infernale a quella celestiale, tutti proviamo odio, tutti proviamo amore c'è chi è piu fortunato di altri ma fondamentalmente siamo solo caratterizzati da due facce di una stessa medaglia".

domenica 19 gennaio 2014

Riprovarci



"Sii sempre come il mare che, infrangendosi contro gli scogli,
trova sempre la forza di riprovarci..."
                       
                                                                                             Jim Morrison




martedì 7 gennaio 2014

Le Luci Della Sera



Novembre, Istanbul.

Erano più o meno le sei e trenta, mentre mi aggiravo per le vie di Istanbul che profumavano di spezie e di thè.
Fui catturata da questi insoliti odori, intensi e distinti, molto diversi dai nostri. Decisi che  volevo saperne di più, quindi mi avventurai per i quartieri della parte bassa della città seguendo quello strano profumo.
Siete mai stati in un negozio di saponi?? E rimasti estasiati dai colori , dalle disposizioni, e dagli odori?? Ecco seguii la scia come un cane da "profumi" .
Le fragranze speziate e quelle fruttate dei thè ( in particolar modo quella alla mela, ve ne offriranno una tazza in qualunque posto voi andiate e in segno di cortesia vi consiglio di accettarla di buon grado) mi condussero in quartiere buio, con l' acqua che sgorgava dai marciapiedi appena lavati, una moltitudine di gatti ai cigli delle strade e una folla di gente che si affrettava ad andar via ( ancora oggi mi chiedo come facesse con tutto quel buio) e poi... Mi girai. Click!
Scorsi aldilà della piccola stradina fatta di ciottoli in discesa "una cosa tutta colorata" ne fui attratta come i bambini con i colori,
cos'era quella cosa tutta luminosa e dalle mille sfumature colorate? E cosa ci faceva li?
Mi avvicinai con un sorriso lezioso e curioso, tipico di chi affascinato, freme dal sapere.
Era un negozio di lanterne.
È cosa c'era di più bello di un negozio di lanterne con mille sfumature nel quartiere buio ?
In un inglese maccheronico chiesi al proprietario se potevo fotografare il suo incantevole negozio, non so se mi capi', mi piace pensare di si!
Scattai la mia foto, mi fermai un secondo a guardare il negozio di lanterne che tanto mi era piaciuto, fantasticai ancora un po e andai via. S'era fatto tardi.
Quella sera fotografai i colori in mezzo al buio e li portai in Italia con me.

domenica 5 gennaio 2014

Napoli



"Un luogo che è un ricordo della propria infanzia diventa più prezioso se,
 quando lo rivedi, 
non solo è rimasto uguale, ma è divenuto ancora più magico"

Quando ero piccola, molto spesso, durante le passeggiate con i miei genitori,
mi capitava di passare in questo vicoletto.
Tutto mi sembrava molto strano: c'erano quattro bancarelle dismesse, tante persone in giro che chiacchieravano a voce alta, e dei quadri appesi per la strada.
Si.
C'erano dei quadri appesi per la strada.
La mia immaginazione mi portava a credere che qualcuno,
 un signore anziano con un cappotto marrone, un cappello simile alla coppola siciliana e degli occhiali tondi spessi,
una mattina d'autunno
(non so perchè l'autunno, ma questa era la mia fantasia)
avesse preso chiodi e martello e avesse deciso che, essendo quel muro troppo brutto,
vecchio e cadente, poteva essere bello renderlo più piacevole appendendoci sopra dei quadri.
Nel corso del tempo quel vicoletto non è cambiato, e nemmeno le mie fantasie.
Sviluppai però nuove teorie:

forse il vecchietto era povero e quindi aveva deciso di appendere i suoi quadri per strada con lo scopo di venderli per potersi almeno comprare un panino da mangiare;

forse il vecchietto era in realtà un abile pittore che però nessuno considerava, quindi aveva deciso di far vedere la sua abilità a tutti appendendo quei quadri per strada;

forse il vecchietto aveva una moglie, l'aveva tradita e lei lo aveva buttato fuori di casa, lanciandogli tutti i quadri dal balcone e lui, non sapendo dove metterli, li aveva appesi nel vicolo.

Trascorse del tempo,
in quel vicoletto non passai più per un po'.
Crebbi.

Poi tornai a vedere quei quadri.
Ritrovarsi dopo molto tempo li' davanti fu un tuffo nei ricordi.
Oltre che del vecchietto, i miei ricordi mi parlavano della gente, del rumore, del profumo di quel posto, di ogni mia emozione fanciullesca.
Fu tutto molto veloce,
temevo che un indugio da parte mia rovinasse la perfezione del ricordo,
che il fatto di essere cresciuta avesse cambiato la mia percezione del mondo,
temevo che se mi fossi fermata troppo li' davanti il vecchietto sarebbe scomparso...

un minuto per ricordare,
pochi secondi emozionanti,
un solo millesimo per portare a casa il mio ricordo per sempre.
...click...





sabato 4 gennaio 2014

Details




Facemmo decine di foto quel pomeriggio,
qualcuna scura, qualcuna con troppa luce...
poi ne uscirono fuori due...
Perfette!! nell'indecisione di non saper quale scegliere, ne come sistemarle,
decidemmo di prendere solo i dettagli che ci colpivano di ogni foto.
Cosi' è nato questo post, dall'indecisione.
Abbiamo cercato di attirare l'attenzione dove ci piaceva di più.


venerdì 3 gennaio 2014

Think Creative.



"Lo scopo di questa foto è ben preciso.
Non si vuole ritrarre la realtà,
tutt' altro!
  Lo scopo di questa foto è quello di ricordarci come,
pensando in maniera creativa,
possiamo dare vita a situazioni meravigliose, particolari ed uniche nel loro genere.
Tutto può trasformarsi,
smettere di essere ciò che è per diventare un qualcosa di totalmente diverso.
Uscendo un po' fuori dagli schemi e, soprattutto, divertendosi molto,
possono nascere nuove prospettive, nuovi progetti,
nuovi rapporti con gli altri.
In qualche modo si può anche cambiare se stessi e il proprio modo di vedere le cose.
L'essenziale è divertirsi, pensando diversamente e, soprattutto, in maniera creativa..."